Mappa realizzata da Andrea Innocenti (HiKingTuscany.com)

Il Giro della Erbe è un itinerario affascinante che fa conoscere alcune delle più belle e caratteristiche piante dell’area del Padule. Ogni tappa aiuta a conoscere non solo l’importanza di queste piante per l’ecosistema, ma anche i loro usi tradizionali e i benefici.

Si tratta di un percorso escursionistico facile e adatto a tutti della durata di circa 2 ore.

Punti di interesse del Giro delle Erbe

Nei pressi della Villa Banchieri – Salcerella (Lythrum salicaria)
La prima tappa si trova vicino alla storica Villa Banchieri. La Salcerella ha fiori viola ed è comunemente trovata nelle zone umide come il Padule. Tradizionalmente veniva impiegata nella medicina popolare per trattare infiammazioni e problemi digestivi. Ma la Salcerella è importante anche per l’ecosistema  poiché i suoi fiori attraggono api e farfalle, favorendo l’impollinazione.

Dentro al Bosco di Chiusi – Farnia (Quercus robur)
Addentrandosi nel suggestivo Bosco di Chiusi, si trova la Farnia, una delle querce più imponenti d’Europa. Simbolo di forza e longevità, la pianta ha una presenza maestosa e le sue ghiande rappresentano una fonte di cibo vitale per molte specie di animali, tra cui scoiattoli e cinghiali. Inoltre, la Farnia veniva utilizzata dai locali per le sue proprietà tonificanti e come rimedio contro i disturbi intestinali.

Porto del Le Morette – Pioppo bianco (Populus alba)
Al Porto del Le Morette si trova in abbondanza il Pioppo bianco, riconoscibile per le sue foglie che hanno una superficie inferiore biancastra. Questo albero è conosciuto per la sua rapida crescita e la capacità di stabilizzare il suolo, contribuendo a prevenire l’erosione. Le foglie e la corteccia del pioppo bianco venivano utilizzate nella medicina popolare come rimedio contro i dolori reumatici e febbri. Infine, il Pioppo è un albero importante per molte specie di uccelli che vi nidificano.

Lungo l’argine – Pioppo nero (Populus nigra) e Iris palustre (Iris pseudacorus)
Lungo l’argine, ci si imbatte nel Pioppo nero e nell’Iris palustre. Il Pioppo nero è un albero versatile, anch’esso con radici che aiutano a stabilizzare gli argini. La sua corteccia è stata storicamente utilizzata per il trattamento del dolore. L’Iris palustre, invece, si distingue per i suoi splendidi fiori gialli che la rendono una bellissima pianta ornamentale. Il suo rizoma è conosciuto nella medicina tradizionale per le sue proprietà purgative e diuretiche.

Presso l’osservatorio faunistico – Salice cinerino (Salix cinerea) e Cannuccia d’acqua (Phragmites australis)
Nell’ultima tappa è possibile osservare il Salice cinerino con i suoi rami flessibili utilizzati tradizionalmente per intrecciare cesti. Le proprietà medicinali sono note, la salicina contenuta nella corteccia ha infatti dato origine all’aspirina. La Cannuccia d’acqua ha un ruolo importante nell’ecosistema perché fornisce un rifugio sicuro per uccelli e piccoli animali. Storicamente, veniva utilizzata per costruire tetti di paglia ma anche come materiale da intreccio.

Questo percorso è un’opportunità per apprezzare come le piante abbiano influenzato le tradizioni, la salute e la vita quotidiana dell’uomo nel corso dei secoli.

Skip to content